Il progetto

Sono numerose le testimonianze storiche e letterarie relative ai pellegrinaggi “interiori”, ovvero a itinerari percorsi dalla coscienza individuale verso Dio. Si tratta di testimonianze molto interessanti perché ci consentono di ricostruire un processo di formazione delle coscienze basato sull’interiorizzazione degli spazi.

Il focus del progetto
Recupero e definizione dei paradigmi concettuali che, basandosi su categorie spaziali, furono inventati e utilizzati per mettere in atto una pedagogia e una formazione religiosa nella cristianità medievale, nel giudaismo e nell’Islam del medesimo periodo storico.

La metodica di indagine
Ricorso a un’ampia rosa di collaborazioni, con la costituzione di un team di esperti.
I fenomenologi del linguaggio, interagendo con i cristianisti, con gli islamologi e con gli ebraisti, hanno desunto una griglia concettuale molto solida e che consente di confrontare tra loro testi appartenenti a tradizioni religiose diverse e non legati in via genetica. Questa griglia è popolata di topologie, ovvero di parole (singole o composte in polirematiche, o in porzioni di frasi) che identificano luoghi (reali o immateriali) profondamente allacciati al percorso di avvicinamento a Dio.

Lo strumento di indagine
I testi sono indagati ricercandovi la presenza delle topologie. I testi in formato digitale sono marcati con la marcatura XML-TEI e confluiscono nel corpus interrogabile on line.

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